Olio e particolare dipinto stampato in digitale 3D su tela 80x140. L’originalità del lavoro è data da un processo di trasformazione dal pittorico al digitale con l’inserimento della tridimensionalità che crea un disorientamento ottico e percettivo. La fuoriuscita dalla bidimensionalità della tela è un tentativo che come in una realtà virtuale crea un gioco ottico. Il quadro è un racconto a sé, una storia immaginaria con un’impronta surrealistica-allucinatoria, che l’artista forma nella propria mente. La visione prospettica è dall’alto, vi è un tavolino quadrato sospeso nel vuoto bianco della tela, con scala cromatica in bianco e nero, con una fantasia a scacchiera e quattro tazzine di caffè disposte in vari angoli. Quattro donne ristrette, con riferimento ironico al caffè ristretto, con grandezze diverse e tutte piccole rispetto al tavolino, in scala cromatica RGB, sono anch’esse viste dall’alto e sembrano guardare fuori dalla tela. Sono disposte come fossero le dame degli scacchi, pedine da poter muovere. Indossando gli appositi occhialetti anaglifici con lenti rosso-ciano, si vedrà l’effetto tridimensionale di queste dame. Lo spazio in cui sono inserite è troppo limitato e stretto per loro, vogliono venir fuori, uscire da quella dimensione che li trattiene.