Ho voluto sconvolgere il concetto dello strappo su tela, andandolo a rappresentare a livello tridimensionale increspando, modellando, insomma modificando la spaziatura. D'altronde al tempo d'oggi siamo portati a immaginare il futuro con le sue innovazioni tecnologiche. Dunque, mi sono chiesto perché non stravolgere la tridimensionalità dello spazio stesso.