Description
Il ritratto è per me il tentativo di pervenire a definire l?identità del soggetto. La rappresentazione di una singola persona, di un volto che, entrato a far parte di un?opera si fa portatore della singolarità di un?esistenza irripetibile. Scruto attentamente il soggetto e cerco di conoscerlo attraverso la pittura, lo congelo all?interno di essa e creo un identità nuova e autonoma.Abbiamo quindi messo in gioco due figure essenziali: l?artista che osserva e il modello che si lascia guardare. Da qui parrebbe che l?autoritratto venga escluso da questo processo di conoscenza ma, in realtà, nell?autoritratto l?artista si vede da fuori, come se la sua faccia non fosse la sua, si comporta come se stesse ritraendo un modello qualunque grazie all?utilizzo di specchi indiscreti o di macchine fotografiche.Nell?autoritratto quindi, come nel ritratto, si ricerca l?alterità, un?alterità che ci consente di avere un?identità; posso infatti definire il mio io nel momento in cui esiste un altro. L?ANIMAle umano è un?opera generata da questo sguardo estraneo. Da questa visione l?ibrido animale-umano prende forma e attraverso la pittura si concretizza sulla tela. Diventa un essere nuovo nel quale sono presenti contemporaneamente sia la parte umana che animale dell?uomo, l?istinto e la ragione, scissi nelle due teste unite per il capo. Da un lato dell?essere ?ANIMAle umano? troviamo la forma umana, l?autoritratto, che è il contenitore, la scatola, il guscio ma anche la ragione, la razionalità, il calcolo; dall?altro lato il lupo, la dimensione celata, la parte istintuale, sentimentale, irrazionale. Un ritratto particolare che vorrebbe essere soprattutto un attraversamento oltre il visibile e oltre il dicibile, oltre il rappresentabile secondo realtà. Non di semplice rispecchiamento della realtà si tratta, piuttosto vuole essere un sembiante che va dichiarando un nuovo senso, un?altra e nuova identità di sé. Non mi autorappresento ma offro di me, senza pudori, un trompe-l?oeil. olio e foglia oro su tela