OVERHANG è un?installazione che interpreta il tema della superficie. In questo caso una superfice anonima e piatta, viene animata da una serie di moduli costruiti su una forma triangolare, che come sporgenze escono da essa per rivelare ciò che è nascosto sotto quella stessa superficie. Sui moduli triangolari sono riportati i disegni, reinterpretati attraverso uno studio sul segno e sulla linea, di diversi tipi di stratificazioni geologiche che da sotto la superficie emergono e sottolineano la loro presenza. Non più nascoste, si svelano ai nostri occhi. Il disegno è realizzato in bianco su una carta bianca, scelta fatta per evitare alcun riferimento reale, in quanto le linee che compongono il disegno sono elaborazioni personali e non hanno nessun reale riferimento geografico esistente. Inoltre la scelta del colore bianco su bianco è voluta per rendere il più neutro l?aspetto visivo dell?installazione e in modo che il possibile spettatore sia costretto a una distanza ravvicinata per coglierne i segni analizzando la superficie del modulo. Un modulo triangolare è realizzato su una carta diversa, carte da lucido sovrapposte, per creare un?interferenza visiva all?interno dello schema in cui sono disposti i moduli, come a voler creare un?anomalia, una gap, un?interferenza che rompe la rigidità schematica e apre a nuove e future possibilità. mixed media (carta, lucido, marker)