L'immaginazione è la pazza di casa, come la chiamava Nicolas Malebranche. Essa, fuggendo dal nostro controllo, si interpone fra noi e la realtà, come un muro d'aria fra i pensieri e la realtà. E' quello spazio vuoto ed invisibile che separa l'essere umano dal mondo. In questa ?scultura? l'essere umano è la figura blu; secondo ?Lo spirituale nell'arte? di W. Kandinskij il blu possiede un movimento concentrico che assorbe lo spettatore evocando un'intensa profondità. Lo spettatore è chiamato a proiettarsi nel blu, restando coinvolto in una tensione gravitazionale che lo porta verso il mondo reale, a cui però non potrà mai giugnere pienamente a causa della sua natura per metà fisica e metà spirituale. Il bosco che si staglia di fronte alla figura è il mondo reale: nero, concreto e silenzioso senza la presenza dell'uomo. Fra queste due grandi forze galleggia l'immaginazione, priva di una forma fissa, senza dimensioni e misure, che scappa dalla prigione corporea per avventurarsi nel mondo usando l'uomo come mezzo di trasporto.. scultura (plexiglass e acrilico)