Frammenti organici, evanescenze, ricordi lontani e mutazioni di forme che evocano differenziazioni dell?essere creano un singolare universo immaginifico intimo e personale. Le opere sono state ottenute dall?unione di tecniche pittoriche e tecniche grafiche di stampa manuale quali xilografia e monotipo. Se si osserva con attenzione si può notare che il soggetto della rappresentazione è un dettaglio anatomico del Lucanus Cervus, coleottero che in passato era considerato simbolo del malvagio e presagio nefasto. Il segno duro, derivato dalla caratteristica tecnica dell?incisione su legno, suggerisce forza, potenza ma è al contempo mitigato da macchie, impronte e tracce di colore ad olio che gli conferiscono una notevole intensità emozionale, e aprono le opere ai flussi del soggettivo. Il proposito è quello d?imprimere segni su un ?supporto/matrice? che restituirà un qualche cosa di superiore rispetto alla tradizionale dimensione espressiva della pennellata diretta, suggerendo tutto un complesso portato del vissuto inconscio dell?immagine e dei suoi significati. Le figurazioni e le de-figurazioni dell?immagine nascono da un significativo ?sentire? di tipo umano, viscerale, che riguarda il bisogno di indagare con accanimento, scoprire, e interpretare le piccole cose del mondo della Natura, restituendogli nuova vita . xilografia/monotipo e colori ad olio su carta riciclata (opera unica)