FORMELLO CONTEMPORARY
un progetto di Giorgio de Finis per il Comune di Formello
In collaborazione con Fondazione Baruchello, Rufa, Inside Art
ore 11 Conferenza Stampa Presentazione del progetto e delle attività proposte da:-
DIF_Museo diffuso di Formello
L Academy_laboratori al Lavatoio
HELLO_Festival di arte partecipata di Formello
Orsini Contemporary
intervengono: Sergio Celestino (Sindaco di Formello)
Barbara Paoli (Assessore Attività Culturale)
Silvia Zanini (Direttore Biblioteca Comunale)
Fabio Mongelli (direttore Rufa)
Guido Talarico (direttore INSIDE ART)
Carla Subrizi (direttore Fondazione Baruchello)
Giorgio de Finis (ideatore e curatore del progetto)
ore 12.30 Affissione della targa Formello Premio Città Etica 2020Alla presenza delle autorità e dell’artista Gianni Piacentini
0re 16.30Convegno di studi “MUSEI DIVERSI, MUSEI DIFFUSI”
Relatori:Giorgio de Finis, Cesare Pietroiusti, Fabio Mongelli, Franco Speroni, Carla Subrizi
Presentazione delle opere del DIF
Artisti in collezione: Giovanni Albanese, Vito Bongiorno, Mauro Cuppone, Max Ciogli, Angelo Colagrossi, Gianfranco D’Alonzo, Iginio de Luca, Salvatore Dominelli, Pablo Echaurren, EPVS, Alessandro Ferraro, Mariano Filippetta, Kindergarten, Mauro Magni, Mauro Maugliani, Veronica Montanino, Gianfranco Notargiacomo, Franco Ottavianelli, Alberto Parres, Vincenzo Pennacchi, Già Cri Piacentini, Cesare Pietroiusti, Steven Vaughn.
In mostra a Palazzo Chigi:
Babel Tower di EPVS
Intervento site specific in ferro + elementi in plexiglas, plastica, gomma e pietra.
Cos’è il DIF?
DIF è l’acronimo del Museo diffuso della città di Formello. Come l’ape, questo dispositivo museale muove “di fiore in fiore”, portando l’arte nelle case, negli esercizi commerciali, nelle scuole, per le strade. Ovunque si sia disposti ad accoglierla. E a condividerla.La collezione del DIF si costituirà a partire dalle donazioni degli artisti. Le opere entreranno a far parte del patrimonio del Comune di Formello. Ciascuna opera sarà “adottata” dal titolare dello spazio dove verrà esposta e custodita e si renderà fruibile secondo le modalità indicate dall’accordo di adozione (negli spazi aperti al pubblico nel rispetto degli orari e dei limiti previsti, nelle abitazioni ogni prima domenica del mese).Sulla pagina web del Museo sarà possibile consultare e scaricare la mappa aggiornata del DIF. Il DIF è un dispositivo partecipato basato sui valori del dono e dell’ospitalità. Per il tramite dell’arte e della bellezza per tutti intende stimolare nuove forme di relazione sociale basate sulla fiducia reciproca e capaci di contribuire alla costruzione di una comunità coesa ma sempre aperta all’incontro. Il DIF propone un nuovo modello di condivisione dei beni pubblici e una presa in carico collettiva degli stessi.
Un Museo sostenibile a prescindere dalla contingenza economica in atto perché fatto INSIEME.
Il DIF è un Museo che non ha bisogno della guardiania e della ditta di pulizie.