Nato a Caserta nel 1988 ha da sempre sentito il bisogno interiore di poter scomporre tutto ciò che osservava in “confini “ di colore. L’uso del colore, accompagnato da una predisposizione a creare opere che si avvicinassero alla pitto- scultura, lo ha sempre caratterizzato. La sua filosofia di “fare arte” lo porta ad essere tra i migliori allievi del Liceo Artistico Statale di Benevento dove ha modo di confrontarsi con le autorevoli esperienze di grandi disegnatori, pittori, scultori e catalogatori artistici storici e contemporanei. Mentre si diploma con il massimo dei voti in Catalogazione dei Beni Culturali e Artistici agisce profondamente sul territorio locale con le sue esposizioni dal carattere evocativo e strettamente multidisciplare, riesce a spaziare dall’iperrealismo al surrealismo per giungere alla sintesi personale dell’ Astratto Informale. Sceglie di intraprendere la carriera universitaria a Milano nel corso di Laurea in Urbanistica, le motivazione che lo spingono a questa scelta sono dettate dalla costante ricerca del parallelismo tra arte e territorio, un concetto che riesce a percepire nel mondo contemporaneo a cui si approccia, ma a cui vuole inoltrarsi con i migliori strumenti di una formazione politecnica. Per molto tempo smette di dipingere per gli spazi non adatti alla realizzazione delle sue opere di notevoli dimensioni, riesce però a portare avanti un percorso di laurea discreto e ricco di risultati in campo professionale e artistico. Milano lo ispira con la sua dinamicità di eventi e occasioni, di figure artistiche e di personaggi dell’urbanistica e dell’architettura. Conclude la sua laurea con una tesi sulle committenze nuove nei processi di riqualificazione dello spazio pubblico e dei contesti urbani. Alla continua ricerca di opportunità di collaborazione e lavorative nel suo campo di studi e nelle sue ricerche personali, oggi continua a dipingere e a progettare politiche di sviluppo territoriale. Costante osservatore dei fenomeni dell’urbano ne ricava ispirazione per le sue opere e per i suoi discorsi tra arte e urbanistica contemporanea.
