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Short Bio
Leo Bacci nasce a Pisa nel 1974. Vive e studia in questa città e si diploma come geometra.
Inizia molto presto a disegnare e gli riesce talmente bene che rivela subito una precoce inclinazione per il disegno e la pittura. Questa sua precoce scoperta è dettata anche dalla compromissione del suo linguaggio: la balbuzia. Sentendosi privato della libertà di linguaggio si sente spaventato. IL modo migliore per esprimere senza paura i suoi pensieri e concetti lo ritrova nel disegno e nei colori, ma come la maggior parte dei balbuzienti si affeziona a questa idea si sé, che lo protegge pur nella nostalgia della libertà di comunicazione, ossia dalle conseguenze di questa libertà, nasce quindi un conflitto e quindi il desiderio di comunicare in modo diverso conquistando una propria identità espressiva più favorevole per lui: l'ARTE. Il suo modo di comunicare diventerà il suo percorso di VITA.
Nel 1998, è costretto per necessità economiche ad aprire una ditta di decorazioni su pareti e arredi, curando in maniera quasi ossessiva la definizione dei particolari. Realizza così esperimenti con colore e materiali anche se nel modo che lui detesta. Questo lavoro infatti gli sta stretto, purtroppo per andare avanti non ha molto tempo da dedicare alla sua passione di cui ha sempre voluto farne la sua professione e realizzare così le sue ambizioni.
Nel 2001 si trasferisce a Firenze e prende lezioni di pittura e scultura da un professore della Scuola delle Belle Arti, frequenta pittori della zona e Madonnari e si appassiona alla lettura di libri d'arte e di artisti famosi. La storia di Van Gogh e Goguen lo colpiscono al punto di convincerlo a capire che quella strada che lo ha sempre spaventato doveva percorrerla a tutti i costi e iniziò a dedicare il poco tempo libero a dipingere e scolpire seppur non avendo frequentato scuole specifiche. Su questa cosa c'è da dire che Leo è molto combattuto e a momenti in cui crede davvero di poter tirar fuori la vena artistica senza conoscenze e studi, alterna momenti in cui cade e si arrende credendo che questa suo bloccarsi dipenda dalla scelta sbagliata dei suoi studi. Nonostante questo suo continuo altenerarsi riesce comunque a sorpendere chi guarda le sue opere e le apprezza dando pieno consenso alla sua creatività.
Adotta come nome d'arte il nome di suo padre. Egli stesso spiega questa decisione, dichiarando: "è il cognome che mi spetta e me lo sono preso". In questa scelta in realtà traspare il conflitto tra lui e la madre, una decisione che sottolinea il vincolo d'affetto nei confronti del padre presente poche ore di pochi giorni di pochi anni, ma dal quale sembra abbia preso molto. Le tele, gli acquerelli, i disegni a carboncino e a matita che escono dalle sue mani in questi anni (2001-2007) sorprendono per la loro perfezione. Passa da figure semplici, candide,e innocenti, a dipinti dove il sesso non si legge tra le righe. Figure non delineate si mostrano nude, scene di amplessi non solo si immaginano ma appaiono chiare e forti come a voler trasmettere un senso di appagamento intimo a chi le guarda. Molte sue opere ritraggono corpi di donna, attratto dal forte richiamo della figura femminile e alla sessualità, attraversa infatti un periodo dedicato al nudo femminile ritrando donne di ogni età lasciando libera interpretazione a chi le osserva, donne nude dall'attaggiamento casto coperte da veli di colore. Ma nonostante i consensi non riesce a ricavare dalle sue opere abbastanza danaro per vivere.
Nel 2007, costretto a fare un ennesimo trasloco, non sapendo come pagare la ditta, offre in cambio una serie di quadri e resta praticamente senza opere da vendere.
Dopo una lunga pausa, torna la sua ispirazione e comincia di nuovo a dipingere e decide di buttarsi anche nella scultura. Le opere che realizza sono molte, ma molte restano invendute, inizia la sua crisi e capisce che non è ancora pronto a lasciare il suo lavoro perchè l'arte da sola non riesce a farlo vivere neppure modestamente. In un giorno di pura follia si disfa di tutte le sue opere regalandole ad una donna con cui aveva allacciato da poco una relazione.Vaga per nottate intere nelle viuzze di Firenze chiedendosi come fare: il suo lavoro di artigiano gli sta stretto sempre più. Un pomeriggio di autunno camminando dopo una dura giornata di lavoro andata male incontra su una panchina uno sconosciuto al quale racconta in sintesi la sua storia e costui gli rispose: solo se riuscirai a trovare la tua strada, una strada nuova, mai intrapresa da altri, diventerai un ARTISTA. Da quel momento riprende in mano la sua vita e a dare una collococazione ai suoi amati colori, coinvolgersi ed emozionarsi con opere che li scorrono nella testa come se fossero già realizzate, senza essersene reso conto stava entrando solo allora nel mondo dell'Arte. Non importa sentirsi realizzati economicamnete, non è il successo o il fallimento a fermare l'arte, vivere di ciò che si fa e sentirsi appagati mentalmente, questo fa di un uomo un 'Artista.
La sua maturazione artistica arriva nel 2014. Amante delle innovazioni, indirizza la sua ricerca artistica verso tecniche e materiali per sviluppare nuove immagini per creare una sua forma d'arte e un suo proprio stile. La sua capacità di improvvisazione lo porta a realizzare opere uniche e particolari che si ricollegano alla sua personalità introversa e di forte adattamento alle varie vicissitudini della vita. Le sue opere cambiano in base al suo umore, da volti noti a figure sconosciute, da ritratti a nature morte, da rivisitazioni di opere famose a sue fantasie, soffermandosi ai particolare e al significato più nascosto o più visibile agli occhi del critico. Lavora e dipinge nei momenti liberi ma riesce ad avere soddisfazioni che lo continuano a far sperare senza abbandonarsi a paure e ansie.
Nel 2015, incontra una donna che lo convince ad abbandonare completamente la sua vecchia vita ed insieme a lei inizia a percorrere solo la sua unica strada quella dell'ARTE.
Basic Info
Name:
Leo Bacci
Date of Birth:
September 11, 1974
Joined:
November 1, 2015, 3:37 am
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