Paola Zan è nata a Ferrara e vive a Milano dal 1995. Biologa di formazione, si è occupata di aspetti ecologici nell’area del delta del Po, ha lavorato per un Istituto di Ricerca in Svizzera, insegna Scienze in un Liceo milanese. Si interessa da vicino di Arte Preistorica ed è impegnata autonomamente nella diffusione della conoscenza delle forme espressive che rappresentano una delle più importanti testimonianze dello sviluppo dell’intelletto umano: le Incisioni Rupestri.
Parallelamente, ha iniziato a sperimentare un linguaggio per far parlare gli oggetti comuni, presenti nel quotidiano antropico, muti ma carichi di storia e di significati. In quest’ottica si colloca il recupero dell’oggetto Pane, ready-made, simbolo di alimento primario e di tradizione artigiana, testimone di mutamenti sociali ed economici.
Il Pane si offre a tutte le possibili trasformazioni ideali, alle trasposizioni semantiche, alle ibridazioni che lo coinvolgono in una sequenza teoricamente senza fine.